Il carnevale si avvicina e la nonna Anna ed io abbiamo fatto le castagnole, il dolce di carnevale per eccellenza in Romagna.
Si possono fare ripiene oppure no, al forno o fritte. Io oggi vi scrivo la ricetta originale di mia nonna, castagnole fritte “con la coda”.
Ingredienti
500 g di farina
100 g di fecola di patate
1 bustina di lievito per dolci
10 cucchiai (pieni) di zucchero
4 uova
anice
succo (meglio se spremuta) d’arancia
alchermes
zucchero a velo
Preparazione
In un contenitore mettete la farina, la fecola di patate, lo zucchero, il lievito, le uova e iniziate a mescolare. Aggiungete un po’ di anice, spremete circa 3 arance e versate il succo d’arancia nel composto. Mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Se il composto risulterà troppo duro e difficile da lavorare aggiungete dell’altro succo di arancia, finché non avrete ottenuto un composto omogeneo e morbido, come in foto:
Riempite una pentola per 3/4 di olio e mettetelo sul fornello a scaldare. Quando l’olio sarà bollente potete cominciare a preparare le castagnole da friggere. Per capire se l’olio ha raggiunto la temperatura giusta, fate la prova del cucchiaio: mettete un cucchiaio di metallo dentro la pentola d’olio, se si formano delle bolle d’olio attorno al cucchiaio la temperatura è sufficientemente alta.
Con un cucchiaio, prendete una piccola quantità di impasto (più piccola di mezzo cucchiaio), con il dito indice dell’altra mano raccoglietelo a formare una pallina e poi aiutandovi col cucchiaio ormai vuoto fate cadere la pallina dentro l’olio bollente. La morbidezza dell’impasto farà sì che, staccandosi dal vostro dito, si formi una piccola coda. Tutta l’operazione dovrà essere fatta piuttosto velocemente per evitare che la pallina d’impasto di deformi.
Formate in questo modo circa 10/12 castagnole, a seconda delle dimensioni della vostra pentola, non di più perché non devono toccarsi mentre friggono. Le castagnole ruoteranno su loro stesse in autonomia, cuocendosi uniformemente. Quando la superficie esterna sarà dorata scolatele su carta assorbente e procedete a formare altre 10/12 castagnole. Per ottenere la doratura sarà sufficiente un minuto. Controllate comunque che l’interno sia cotto a sufficienza: devono risultare soffici all’interno e croccanti fuori.
Mano a mano che scolate su carta assorbente le castagnole pronte, spruzzatele di alchermes. Per far sì che le castagnole assorbano meglio l’alchermes, cospargetele di un altro po’ di zucchero e poi spolveratele di zucchero a velo.
Procedete allo stesso modo finché non avrete finito tutto l’impasto.
L’alchermes farà perdere alle castagnole un po’ della loro croccantezza esterna, ammorbidendole. Sono ottime se mangiate subito o al massimo il giorno successivo.
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